L’applicazione della nuova PAC 2015-2020 è ormai alle porte e questi sono i mesi decisivi per cogliere le opportunità offerte dalle nuove regole.
Quale piano colturale va impostato per massimizzare i premi?
È conveniente aumentare i terreni in affitto?
Come verranno calcolati i nuovi titoli?
Ecco schematizzati i punti fondamentali toccati dal prof. Frascarelli nell’affollata conferenza organizzata da OATA Liberi Professionisti lo scorso 11 settembre a Marene.
REQUISITI FONDAMENTALI PER AVERE I TITOLI
- essere agricoltore attivo
- aver presentato domanda unica nel 2013
- presentare domanda unica nel 2015
REGIONALIZZAZIONE
L’ Italia è stata considerata come un’unica regione. Il valore medio sarà lo stesso su tutto il territorio nazionale.
VALORE DEI TITOLI E CONVERGENZA
Il valore dei titoli verrà calcolata dividendo la somma dei pagamenti percepiti dall’azienda nel 2014 per il numero di ettari ammessi a pagamento nel 2015.
All’interno dell’unica regione c’è chi ha i titoli dal valore più alto e chi più basso. Questa manovra porterà verso il 2022 ad avere un Vm regionale (ca. 320 €/Ha). Chi possiede titoli di alto valore, lo vedrà progressivamente scendere fino ad un massimo del 30 % rispetto al valore definito nel 2015. Chi invece ha titoli di valore basso noterà nei prossimi anni un incremento di questo fino ad un massimo del 60 %.
GREENING
Il pagamento ecologico è aggiuntivo rispetto al pagamento dei titoli. Per ottenerlo vanno rispettate 3 condizioni:
- diversificazione colturale (oltre i 10 Ha devono essere effettuate almeno 2 colture, oltre i 30 Ha almeno 3);
- mantenimento dei prati permanenti (non si possono arare in zona “Natura 2000”, al di fuori va richiesto un permesso ad AGEA);
- aree di interesse ecologico (per le aziende con più di 15 Ha di seminativo è necessario destinare il 5 % a set aside o colture azotofissatrici o fasce tampone o siepi; sono esonerati i terreni coltivati a riso, prati, frutteti e vigneti).
PAGAMENTI ACCOPPIATI
Per le nostre aree sono interessanti i pagamenti aggiuntivi per la zootecnia per vacche da latte (sia in pianura che in montagna), vacche nutrici, bovini macellati 12-24 mesi, ovicaprini, bufalini. Fra i seminativi godono di pagamento accoppiato la soia, il pomodoro da industria, il riso e la barbabietola.
In chiusura il prof. Frascarelli ha ricordato che il reddito di un’azienda agricola è certamente sostenuto dai pagamenti diretti, ma il futuro si crea migliorando l’organizzazione aziendale ed inserendosi al meglio nel mercato… appuntamento dunque al prossimo convegno!