Appunti dell’incontro del 23 giugno 2015 in regione Piemonte
Presentazione dei supporti formativi e informativi nell’ambito della difesa integrata delle colture e l’uso dei fitofarmaci.
Argomento finalizzato alla messa a punto per la distribuzione dei prodotti fitosanitari, alla tutela dell’ambiente, dell’operatore.
Il PAN si basa sulla formazione degli operatori professionali, introduce la figura del consulente aziendale della formazione dei tecnici, la sensibilizzazione dell’uso dei prodotti fitosanitari nell’ambito della difesa integrata delle colture; il controllo delle attrezzature per la distribuzione dei prodotti fitosanitari; ricerca come strumento che ci consente l’ottenimento degli obiettivi del PAN.
Le azioni regionali per l’applicazione in agricoltura del PAN in Piemonte
Direttiva 2009/128 CE Istituisce di un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei fitofarmaci e prevede l’adozione di una serie di misure relative a:
• formazione di utilizzatori, venditori e consulenti
• ispezione periodica delle macchine irroratrici secondo quanto indicato nell’Allegato II, ed individuazione di opportuni organismi per il collaudo e la taratura delle macchine;
• divieto d’uso del mezzo aereo, tranne in casi specifici adeguatamente motivati;
• adozione di metodi di difesa fitosanitaria integrata, con mezzi biologici ed agronomici da affiancare ai mezzi chimici secondo principi di “difesa integrata”
• tutela dei corpi idrici applicando misure di mitigazione del rischio;
• riduzione dell’uso di prodotti fitosanitari in aree sensibili e aree naturali;
• corretta effettuazione di manipolazione, stoccaggio, smaltimento e pulizia delle attrezzature;
• sensibilizzazione e informazione della popolazione e dei consumatori;
• uso di indicatori di rischio per il monitoraggio dei progressi compiuti.
D.lgs 150/2012
definisce le misure per un uso sostenibile dei prodotti fitosanitari al fine di:
a) ridurre i rischi e gli impatti sulla salute umana, sull’ambiente e sulla biodiversita’;
b) promuovere l’applicazione della difesa integrata e di approcci alternativi o metodi non chimici.
Obiettivi:
Promuovere le azioni del PAN per il rilascio dell’abilitazione per utilizzatori, distributori e consulenti.
Azioni regionali con istituzione di sottogruppi di lavoro.
Strategie da mettere a confronto in cui la formazione è argomento importante.
Strategia di difesa integrata: per quanto riguarda le azioni obbligatorie la Regione deve mettere a disposizione strumenti di informazione e monitoraggio, supporti tecnici nello sviluppo delle principali attività. Bisogna far crescere il sistema organico e integrato sul territorio attraverso l’assistenza tecnica.
Piattaforma tecnologica azione 7
Monitoraggi di campo: la piattaforma è in grado di fornire dati, bollettini agrometeorologici e fitosanitari. Produrre manuali e linee guida e protocolli di rilievo in campo.
Irroratrici: necessario prevedere azioni di raccordo con PSR per avere censimento sul territorio piemontese e professionalità dei tecnici abilitati o da abilitare che devono fare da tramite con le aziende agricole per effettuare operazioni di controllo.
Ricerca e sperimentazione a supporto del Piano.
Tutela ambiente ed aree protette. Linee guida
Codice di Buona Pratica Agricola per l’utilizzo dei prodotti fitosanitari.
Coordinamento con i Comuni per l’utilizzo dei prodotti fitosanitari per le zone extra agricole
Guida All’uso Corretto Dei Prodotti Fitosanitari
Attuazione dei supporti formativi per garantire a tutti coloro che devono utilizzare i prodotti fitosanitari avere le informazioni necessarie.
Patentino, certificato di abilitazione diventa obbligatorio per tutti (rif. D.lgs 150)
Si persegue un miglioramento delle capacità tecniche degli operatori con una guida formata da 6 capitoli:
– Avversità delle piante biotiche e abiotiche
– Difesa integrata obbligatoria, necessità o meno di intervento. Grosso aiuto viene dalla modellistica che con l’aiuto del tecnico si riesce ad individuare il momento di intervento.
Criterio di scelta che viene stabilito sulla base della conoscenza del prodotto da utilizzare.
– Difesa biologica
– I prodotti fitosanitari: cosa sono, caratteristiche e classificazione tossicologica. Importante come leggere l’etichetta. Le nuove etichette saranno illustrate con i nuovi simboli.
Dal 1 giugno 2015 è entrata in vigore la nuova classificazione dei prodotti fitosanitari comune a livello mondiale CLP fino al 2017 ci sarà la convivenza con la vecchia classificazione in etichetta.
– Resistenza e residui: importante la professionalità del tecnico nella conoscenza degli organismi nocivi e specifica degli agrofarmaci.
– Mezzi di protezione individuali- Norme di igiene dei depositi dei prodotti fitosanitari – Corretta gestione dei prodotti fitosanitari
-Registri aziendali (tracciabilità)
E’ attivo 24 ore su 24 il numero verde 800020320 per informazioni sui prodotti fitosanitari (carabinieri).
Utilizzo compatibile con l’ambiente
Corso E-Learning Sulla Piattaforma Informativa Moodle
Lo scopo del corso è illustrare la nuova normativa fitosanitaria che ha l’obiettivo un più elevato livello di tutela dell’ambiente e delle tutela della salute umana.
Il corso è stato progettato secondo il criterio dell’auto apprendimento. E verifica del livello di conoscenza acquisito.
Fruizione sperimentale dal 2 marzo al 30 aprile scorso.
Sono a disposizione moduli video sulla difesa integrata in frutticoltura per l’ottimizzazione di distribuzione di elementi fertilizzanti facendone un bilancio e la distribuzione di fitofarmaci, organismi nocivi, irrigazione.
Formazione E Informazione
Modalità operative per lo svolgimento dei corsi ed esami finalizzati al rilascio ex-novo ed al rinnovo dei certificati di abilitazione per l’utilizzo dei prodotti fitosanitari per utilizzatori, distributori e consulenti. in vigore dal 26.11.2014.
Queste figure devono essere in possesso di adeguata conoscenza e di aggiornamento per poter operare con i prodotti fitosanitari.
Modalità dei corsi:
20 ore + modulo specifico di 8 ore per distributori e consulenti con esame finale a quiz.
La validità del certificato è di 5 anni dalla data del rilascio. Il certificato ex-novo è rilasciato dalle Province
Esistono esenzioni per:
Utilizzatori professionali
Sono esentati dall’obbligo di frequenza del corso di formazione i soggetti in possesso di diploma di istruzione superiore di durata quinquennale o di laurea, anche triennale, nelle discipline agrarie e forestali, biologiche, naturali, ambientali, chimiche, farmaceutiche, mediche e veterinarie.
Tali soggetti sono comunque tenuti a superare l’esame di abilitazione.
La richiesta per sostenere l’esame deve essere indirizzata all’Ente competente di residenza dell’interessato.
Consulenti
Sono esonerati dalla frequenza al corso di formazione e dall’esame i seguenti soggetti:
a) gli Ispettori fitosanitari così come individuati dal decreto legislativo n. 214/2005 e s.m.i.;
b) i docenti universitari che operano nell’ambito di insegnamenti riguardanti le avversità delle piante e la difesa fitosanitaria;
c) i ricercatori delle Università e di altre strutture pubbliche di ricerca che operano nel settore delle avversità delle piante e della difesa fitosanitaria;
d) i soggetti che, alla data del 26 novembre 2015, abbiano acquisito una documentata esperienza lavorativa di almeno 2 anni nel settore dell’assistenza tecnica o della consulenza nel settore della difesa fitosanitaria applicata alle produzioni integrata e biologica, maturata anche nell’ambito di piani o misure riconosciute dall’Autorità regionale o provinciale competente o in servizi pubblici;
e) gli aspiranti consulenti in possesso dei titoli di cui all’articolo 8, comma 3 del decreto legislativo n. 150/2012 che, alla data del 26 novembre 2015, dimostrino di avere frequentato un corso di formazione, con valutazione finale positiva, riconosciuto dall’Autorità regionale o provinciale competente e che rispetti i contenuti minimi di cui all’Allegato I del decreto legislativo n. 150/2012.
Ai fini del rinnovo del certificato, i soggetti indicati ai punti a), c), d) ed e) sono comunque tenuti a frequentare i corsi di aggiornamento di almeno 12 ore o partecipare a seminari e incontri di valore equivalente a 12 crediti formativi.
Le aziende non sono obbligate a rivolgersi ad un consulente né è necessaria ricettazione.
Esistono elenchi di Enti formatori.
Tutti gli enti accreditati dalla Regione, Ordini professionali, vedi il sito direzione formazione. Al momento non esistono finanziamenti per sostenere il corso. E’ possibile fare richiesta del corso ma non per il finanziamento, in attesa del nuovo PSR.
I corsi finanziati dalla Regione sono dedicati ai maggiorenni e ai titolari o dipendenti di aziende agricole. Gli altri devono sostenere il costo del corso perché la Regione non contribuisce.
Abilitazione per consulenti: al momento non ci sono richieste per corsi.
Il certificato è valido su tutto il territorio nazionale.
Durante il dibattito si chiede di esprimere in maniera univoca la definizione di utilizzatore professionale e non professionale.
Poiché la direttiva è volta alla tutela alla salute umana e al territorio il dott. Bosio di Aspromiele propone di utilizzare l’ape come elemento di monitoraggio sull’inquinamento anche dal controllo del polline bottinato dalle api. L’aspetto dell’ape come indicatore ambientale è considerato elemento chiave per fare valutazioni ambientali di un prodotto fitosanitario.
La difesa integrata non è da intendersi come un insieme di documenti ma come insieme di pratiche agronomiche e il PAN costituisce un miglioramento dei sistemi produttivi verso la salute pubblica e dell’ambiente.