Dopo circa sei mesi di inattività, il Servizio Fitosanitario Regionale del Piemonte ha finalmente organizzato un coordinamento per il settore cerealicolo per valutare la prossima apertura dei bandi del PSR a superficie e per valutare le criticità della stagione appena trascorsa. Segue uno schema degli argomenti trattati.
La parte relativa ai nuovi bandi delle misure a superficie è stata trattata dal dott. Scannabissi, la riunione è stata come di consueto coordinata dalla dott.ssa Massobrio con la partecipazione del nuovo direttore del Settore oltre ad altri dipendenti regionali. Presenti anche rappresentanti delle Associazioni di Categoria, tecnici specialisti e rappresentanti di alcune multinazionali produttrici di agrofarmaci.
L’invio ufficiale della proposta definitiva dei PSR alla Comunità Europea dalla Regione Piemonte è avvenuto il 12 ottobre, il testo dovrebbe essere già disponibile su sito regionale.
Sono state descritte le future misure a superficie della nuova programmazione quindi la misura 10, ex 214.
Focus sulla nuova misura 10
Le future azioni della misura 10 saranno destinate a diversi settori: difesa bestiame da predatori, aree umide, coltivazioni a perdere, fasce tampone, razze autoctone, gestione pascoli, risaie, minima lavorazione, compost, interramento reflui.
Misura 10.1: agricoltura ecocompatibile (ex 214.1)
- Grossi problemi di definizione dei disciplinari e sulla loro applicazione, forse si aprirà una nuova possibilità di adesione anche nel 2016.
- Premi previsti di 115€/ha e 175€/ha per la coltura del riso.
- Sono state definite 77 sostanze attive in un elenco di pericolosità per le falde acquifere che le porta ad essere escluse dalla 10.1. Si tratta soprattutto di insetticidi (piretroidi) utilizzati su moltissime colture e molecole anche molto importanti per difese e diserbo delle principali colture piemontesi. Se si deciderà di escludere dai disciplinari di produzione tutte queste sostanze attive per rendere “credibile” la tutela ambientale non ci saranno molte adesioni alla Misura.
- Prevista una misura per la realizzazione di erbai da sovescio, senza l’utilizzo di concimi o agrofarmaci. Premio previsto 180€/ha.
- Misure specifiche per le risaie: sommersione risaie in inverno con un minimo di 5 cm di acqua dal periodo di raccolta a primavera, con premio previsto di 190€/ha.
Misura 10.1.2: premi per le risaie
- Realizzazione di fossi in risaia per evitare la totale asciutta durante tutto l’anno, il fosso dovrà essere largo almeno 60 cm e profondo 40 cm. Premio previsto 125 €/ha.
- Altra tipologia di fossi con larghezza di 80 cm e profondità di 100 cm con premio previsto di 375€.
- Mantenere almeno un argine inerbito in risaia per tutto l’anno comporta un premio di 125€/ha.
- Mantenere le stoppie fino a febbraio permette di accedere a un premio di 40€/ha.
Misura 10.1.3: premi per la minima lavorazione
- Semina con lavorazione non oltre 15 cm di profondità eseguita con macchina propria o contratto con terzista. Previste ma non ancora definite le modalità per un registro su cui segnalare le lavorazioni e prevista anche una comunicazione da fare agli uffici provinciali con indicate le lavorazioni eseguite e le particelle interessate (grossa polemica su questo punto per le difficoltà di gestione delle aziende da parte dei CAA). Premio previsto 180€/ha.
- Semina su sodo o lavorazione minima solo su banda di semina sempre con comunicazione dell’avvio delle operazioni. Premio di 280€/ha.
- Utilizzo di Compost nella dose minima di 6 ton/ha di s.s. con premio previsto di 260€/ha, o 300€/ha con l’utilizzo di letame. E’ necessaria una comunicazione di inizio operazioni di distribuzione. Non esiste limite di superficie, come nel vecchio bando. Non è concesso l’utilizzo fanghi.
Misura 10.1.4: conversione seminativi
- Conversione di seminativi in prati valido anche per terreni che avevano già aderito ad analoga misura nella vecchia programmazione (214.4); premio previsto 450€/ha.
Misura 10.1.4/2: diversificazione colturale
- La diversificazione colturale in aziende maidicole con più del 75% di mais nel periodo di riferimento 2010/2014 (in Piemonte circa 300 aziende), prevede di soddisfare il greening e applicare una rotazione dove in cinque anni la stessa coltura non può essere seminata per più di tre anni (non sono previsti ristopppi). Il premio previsto è di 435€/ha che viene riconosciuto non sulla coltura del mais ma alle colture diverse e solo sulla superficie non vincolata già dal greening.
Misura 10.1.5: interramento effluenti zootecnici
- La riduzione delle emissioni con distribuzione di effluenti zootecnici con interramento immediato comporta un premio di 300€ /ha, mentre con la distribuzione sottocotico o rasoterra il premio è di 70€/ha.
conclusioni
Ci sarà la possibilità di effettuare monitoraggi in aziende pilota, i dati poi verranno inseriti dal tecnico aziendale su uno specifico portale poi consultabile da tutti. Questo impegno è stato preso con la Comunità Europea e quindi bisognerà trovare il modo di realizzarlo, ovviamente devono ancora definire chi pagherà azienda e tecnico per il lavoro svolto. E’ stato sottolineato che i tecnici per questo progetto dovranno essere molto preparati sulla coltura trattata.
Molto evasivi sulle tempistiche, credono di riuscire ad aprire queste misure a superficie in primavera ma ci sono ancora molti punti da definire.
Fabio Lanfranchini